Diplomatico inglese. Cugino di G. Canning, intraprese la carriera diplomatica
nel 1807; dal 1810 al 1812 fu incaricato d'affari a Costantinopoli, svolgendo un
ruolo importante nella negoziazione della Pace di Bucarest tra Turchia e Russia
(28 maggio 1912). Passato in Svizzera, sostenne il piano per la
neutralità della Confederazione elvetica, ratificato a Vienna nel 1815,
e, una volta tornato a Costantinopoli come ambasciatore (1825-29), fu tra gli
artefici dell'indipendenza della Grecia (Trattato di Adrianopoli, 14 agosto
1829). Durante il periodo in cui fu nuovamente ambasciatore a Costantinopoli
(1841-46; 1848-51; 1853-58), si adoperò per riformare le istituzioni e
modernizzare lo Stato turco. Cercò inoltre di mantenere la pace,
convincendo il sultano turco a opporsi alle ingerenze della Russia, ma non
poté evitare lo scoppio della guerra di Crimea (1854). Nel 1852 ebbe il
titolo di visconte (Londra 1786 - Frant, Sussex 1880).